La carbossiterapia vulvare è un trattamento medico non invasivo che prevede la somministrazione sottocutanea di anidride carbonica (CO₂) medicale, con l'obiettivo di migliorare la vascolarizzazione, l'ossigenazione e l'elasticità dei tessuti dell'area vulvare e perineale. Questa tecnica trova particolare indicazione in presenza di disturbi come secchezza, prurito, ipotrofia dei tessuti vaginali e dolori intimi, spesso associati alla menopausa, al post-partum o a condizioni che compromettono la funzionalità del pavimento pelvico. L'azione della CO₂ stimola la formazione di nuovi vasi sanguigni e promuove l'attività dei fibroblasti, responsabili della produzione di collagene ed elastina, favorendo così la rigenerazione dei tessuti.
La carbossiterapia è particolarmente utile anche nei percorsi di riabilitazione del pavimento pelvico, in quanto migliora la qualità dei tessuti coinvolti e può contribuire al trattamento dell'incontinenza urinaria lieve, del dolore vulvare e delle disfunzioni sessuali legate a deficit trofici.
Il trattamento si esegue in ambulatorio, non richiede anestesia e ha una durata di circa 15–20 minuti. La sensazione avvertita durante la somministrazione è quella di un leggero fastidio o gonfiore temporaneo, che scompare spontaneamente dopo pochi minuti. I risultati sono progressivi e visibili già dopo alcune sedute.
Grazie alla sua efficacia nel migliorare la qualità dei tessuti e nel ridurre i sintomi legati a disfunzioni vulvari, la carbossiterapia vulvare rappresenta un valido supporto nella prevenzione e nel trattamento delle patologie legate alla salute intima femminile.
©+ 2025 Adriano Santorelli. P.iva: 06832501214 | Privacy Policy | Cookie Policy
Hai bisogno di un parere professionale e consigli tecnici
su un intervento di chirurgia plastica?
Richiedi una consulenza direttamente con il
Dott. Adrano Santorelli